
Firenze ha reso omaggio a uno dei suoi più grandi simboli sportivi con il Torneo intitolato a Giuseppe “Beppino” Virgili. Una giornata dedicata al calcio, alla memoria e all’identità viola, nel ricordo del centravanti che, partito da Udine, contribuì in modo decisivo alla conquista del primo scudetto della Fiorentina.
Un cerchio che si chiude idealmente a Udine
Proprio a Udine, città natale di Virgili, la Fiorentina di Raffaele Palladino ha vinto ieri una gara che, per coincidenza e destino, ha idealmente chiuso un cerchio. A Firenze, nel frattempo, l’US Affrico – storica società alla quale Virgili legò il suo nome fondando la scuola calcio “Virgili-Affrico” – ha ospitato il torneo a lui dedicato, riaffermando l’eredità sportiva e morale di un uomo diventato leggenda.
Squadre partecipanti e premiazioni
Il torneo ha visto la partecipazione di società di alto profilo. Al quarto posto si è classificata la Cattolica Virtus, premiata da Simone Petrini, Direttore Sportivo del Settore Giovanile dell’US Affrico. Il terzo posto è andato all’Affrico, premiato da Matteo Petrachi, Capo Sezione Calcio. La Sestese, classificatasi seconda, è stata premiata da Renato Buso, Direttore Tecnico dell’Affrico ed ex attaccante campione d’Italia con la Juventus. A trionfare nel torneo è stato il Tau Calcio Altopascio, premiato da Aurelio Virgili, figlio dell’indimenticato Beppino.
L’eredità di famiglia: Duccio, Lapo e Niccolò Virgili
Il nome Virgili continua a vivere nel tessuto dell’Affrico grazie a Duccio, Lapo e Niccolò, figli di Giuseppe. I tre fratelli sono stati protagonisti della storica promozione dell’Affrico in categoria Promozione. Lapo, per anni capitano, si è ritirato prima dei fratelli, lasciando un’impronta profonda. Niccolò ha portato il suo contributo con serietà e passione. Oggi resta Duccio, l’ultimo ancora in campo. E Alessandro Polo, attaccante della Rondinella, finendo con Lorenzo Polo procuratore sportivo
Duccio Virgili: il simbolo dell’Affrico
Portiere e capitano, Duccio Virgili è il simbolo dell’US Affrico. Con lui tra i pali, la squadra ha compiuto una scalata storica: dalla Seconda Categoria fino all’Eccellenza. Uomo squadra, leader silenzioso e figura identitaria, Duccio rappresenta l’eredità viva del nome Virgili all’interno del club. La sua presenza in campo è la sintesi perfetta tra memoria, appartenenza e ambizione.
Un torneo che unisce memoria e futuro
Il Torneo Giuseppe Virgili si è confermato un appuntamento carico di valore sportivo e umano. In campo e sugli spalti si è respirato rispetto, passione e continuità: elementi che rendono il calcio dilettantistico e giovanile qualcosa di molto più grande di un semplice sport.
I protagonisti dietro il torneo Virgili
Un ringraziamento speciale va a due persone straordinarie che con il loro impegno e la loro passione hanno contribuito in maniera decisiva alla perfetta riuscita del Torneo Virgili: Franco Chiesi e Leonardo Papini, Segretario Generale dell’US Affrico. La loro professionalità, unita a una profonda dedizione allo sport e ai valori che esso rappresenta, ha reso possibile l’organizzazione di un evento all’altezza delle aspettative, curato in ogni dettaglio.
Siamo felici e orgogliosi di poter contare ancora una volta sul loro prezioso contributo anche in occasione del prossimo Torneo Davide Astori, certi che, grazie alla loro esperienza e sensibilità, sapranno onorare al meglio la memoria di Davide con un torneo che ne rifletta i valori umani e sportivi.
I campioni in carica la Tua Altopascio
Secondi in classifica la Sestese
Terzi in classifica Affrico
Quarti in classifica Cattolica Virtus