
Lorenzo Panchetti
La Future Cup si chiude con un grande motivo di orgoglio per i colori biancazzurri e per chi ha seguito da vicino la crescita di Lorenzo Panchetti. Il giovane talento, classe 2006, è stato infatti selezionato tra i 16 migliori giocatori dell’intera manifestazione, guadagnandosi così una prestigiosa convocazione nella Nazionale sperimentale Under 19. A partire da domani, Panchetti sarà a Pesaro per partecipare al raduno azzurro agli ordini del Commissario Tecnico Vanni Pedrini e dello staff tecnico della rappresentativa giovanile.
Una stagione da incorniciare
Per Lorenzo Panchetti, questa convocazione rappresenta l’apice di una stagione straordinaria, segnata da progressi costanti e riconoscimenti meritati. Al suo terzo anno a Prato, il giovane giocatore ha fatto il suo esordio in Serie A2, scendendo in campo con personalità e raccogliendo minuti importanti contro avversari di livello. Il momento più emozionante è arrivato con la prima rete segnata contro il Real Rieti, un gol che ha suggellato una crescita tecnica e caratteriale evidente agli occhi di tecnici e osservatori.
Un percorso fatto di impegno e costanza
Ma non si tratta solo di prestazioni in campionato. Durante la sua avventura in maglia biancazzurra, Panchetti ha partecipato a due Tornei delle Regioni con la Rappresentativa Under 17, distinguendosi per qualità in campo e per il suo spirito da leader. Non a caso, in uno dei due tornei ha anche indossato la fascia da capitano, segno di fiducia e di maturità sportiva. La sua crescita è frutto di dedizione, allenamento e passione, qualità che gli hanno permesso di attirare l’attenzione del selezionatore nazionale e di entrare in un gruppo ristretto di giovani promesse del futsal italiano.
Un’esperienza che vale oro
La convocazione a Pesaro con l’Under 19 è molto più di un premio simbolico. Si tratta di un’opportunità concreta per misurarsi con il meglio del panorama nazionale, confrontarsi con pari ruolo di alto livello e iniziare un percorso che, se coltivato con serietà, potrebbe portare Lorenzo a vestire stabilmente la maglia azzurra. L’allenamento con la Nazionale sperimentale è anche un’occasione per crescere fuori dal campo, imparare da uno staff tecnico di esperienza e vivere l’ambiente federale, tappa fondamentale per chi sogna il professionismo.
Un orgoglio per la società e per il territorio
Il successo di Panchetti è anche il successo di chi lo ha sostenuto in questi anni: dalla società di Prato che lo ha valorizzato e accompagnato, allo staff tecnico, fino a tutti coloro che credono nel talento giovanile. È un segnale forte sull’importanza di investire nel vivaio, di curare il percorso sportivo dei ragazzi con attenzione e progettualità.
La sua convocazione in azzurro rappresenta inoltre un motivo di orgoglio per tutto il territorio, che può vantare un giovane atleta capace di farsi notare a livello nazionale grazie a merito, disciplina e talento.
Quella di Lorenzo Panchetti è una storia che dimostra come il lavoro costante, anche in silenzio, alla lunga venga premiato. La chiamata in Nazionale è un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza.