
Come da tradizione, il sabbione di Santa Croce si è trasformato in un’arena vibrante di storia, passione e agonismo, per la finale più attesa dell’anno. A sfidarsi sono stati i Rossi di Santa Maria Novella, reduci dalla vittoria contro gli Azzurri in semifinale, e i Verdi di San Giovanni, che hanno eliminato i Bianchi. I Verdi inseguono ancora la vittoria finale che manca da ben 29 anni, ma hanno dato prova di grande spirito combattivo.
Carlo Conti apre la grande finale del Calcio Storico Fiorentino
È stato Carlo Conti, magnifico messere, a dare il via alla finale del Torneo del Calcio Storico Fiorentino 2025, incorniciata dalla tradizionale festa di San Giovanni, patrono di Firenze. La sua presenza ha aggiunto un tocco di solennità e spettacolo a un evento che rappresenta un pezzo fondamentale della cultura e dell’anima della città.
Una partita combattuta dall’inizio… ma alla fine il dominio dei Rossi
L’incontro è iniziato subito con un’intensità altissima. Il pubblico, accalcato sulle gradinate, ha assistito a un primo quarto d’ora di vero equilibrio e colpi di scena: i Rossi hanno sbloccato il punteggio al quarto minuto, ma i Verdi hanno risposto prontamente con una caccia pareggiando il conto appena quattro minuti dopo. La partita ha visto continui capovolgimenti, con i Verdi sempre pronti a ribattere alle offensive dei Rossi.
Al 15esimo minuto, il punteggio segnava 3 a 2 per i Rossi, ma i Verdi non si sono dati per vinti e sono riusciti a pareggiare di nuovo al 16esimo. Fino a quel momento, il gioco è stato intenso, con scambi duri ma corretti, testimonianza della tecnica e della forza di entrambe le squadre.
Il crollo dei Verdi e la forza implacabile dei Rossi
Ma dopo questa fase di equilibrio, qualcosa è cambiato. I Rossi, ben allenati e affiatati, hanno cominciato a mettere pressione con una serie di cacce consecutive, portandosi prima sul 6 a 3 e poi dilagando fino a segnare un incredibile totale di 18 cacce, un nuovo record mai raggiunto in una finale di Calcio Storico Fiorentino.
Il ritmo imposto dai Rossi è stato impressionante: rapide azioni corali, ottima condizione fisica e una tattica ben studiata, frutto di allenamenti costanti e intensi al campo dell’Isolotto, hanno fatto la differenza.
La forza dei Rossi
La squadra di Santa Maria Novella ha dimostrato una preparazione atletica superiore e un affiatamento perfetto. La loro capacità di mantenere alta l’intensità per tutta la durata del match è stata decisiva per superare la resistenza dei Verdi.
La tenacia dei Verdi
Nonostante il risultato, i Verdi hanno lottato con grande cuore, cercando in ogni momento di ribaltare la situazione. La lunga assenza dal titolo finale – che dura da 29 anni – pesa come un fardello, ma non ha mai spento la loro voglia di competere.
Formazioni
Verdi: Neri Cherici, Sebastian Rodwell, Guglielmo Romagnoli, Andrea Tarchi, Michele Pini, Giacomo Ferrazza, Tommaso Torrini, Filippo Messima, Hermes Viazzi, Cesare Caiazzo, Yassin Nermi, Michele De Lucia, Omar Russo, Neri Innocenti, Yacopo Inches, Nicolas Caselli, Alessandro Boscherini, Matteo Fiaschi, Francesco Capizzani, Costantin Razuan, Emiliano Vasa, Vieri Rettori, Giovanni Prezioso, Alberto Masolini, Niccolò Bonaiuti, Andrea Modica, Matteo Ottimi
Capitano: Sasha Ciacchi
Alfiere: Daniele Birghilotti
Allenatore: Gerardo Burchi
Rossi: Leonardo Fattori, Mattia Frati, Jacopo Fashandi, Luca Mulé, Marco Casamassima, Stefano Gherdovic, Lorenzo Fattori, Cosimo Cecconi, Niccolò Simoni, Matteo Vicerdini, Francesco Baggiani, Lorenzo Marri, Matteo Renzoni, Daniel Lopez, Jonathan Fei, Hervin Harizi, Lorenzo Barbini, Jean Claude Brochetelli, Andrea Cecconi, Massimo Lopez, Enrico Ferrara, Tommaso Guidotti, Riccardo Lo Bue, Alessio Alaimo, Enrico Gianassi, Edoardo Gatta, Dario Bordoni
Capitano: Massimiliano Petragallo
Alfiere: Luca Borselli
Allenatore : Luigi Lopez