
Dopo una stagione difficile e una salvezza conquistata all’ultimo respiro, il Presidente dell’Antella Calcio, Iacopo Innocenti, noto anche per la sua attività come avvocato di rilievo a Firenze, fa il punto sull’annata appena conclusa e racconta le prospettive future del club. Con lucidità e passione, ripercorre scelte difficili, momenti decisivi e la rinascita di un progetto sportivo ambizioso.
FS: Presidente Innocenti, partiamo dalla salvezza ottenuta contro la Sinalunghese: quanto vale per voi dopo una stagione così complicata?
II: La sensazione è quella di chi si salva per un soffio da un precipizio. Sembra di aver vinto un campionato. L’Antella e i ragazzi meritavano di più. Ora siamo felici e guardiamo avanti.
FS: L’obiettivo era partire forte, ma le difficoltà sono state tante. Cosa è mancato all’inizio?
II: La prima stagione dopo una promozione è sempre complicata. Nel nostro caso, ci si sono messi tanti infortuni gravi. Non era previsto, ma li abbiamo affrontati con determinazione.
FS: L’esonero di mister Francini è stato un momento chiave. Come avete preso quella decisione?
II: È stato difficile. A gennaio abbiamo capito che serviva un cambio. Con Alessandro resta la stima e gli auguro il meglio.
FS: Dopo Francini, Alari e poi Iacobelli. Perché la scelta è caduta su di lui?
II: Iacobelli ha mostrato subito risultati: undici punti in cinque gare e vittoria nei playout. A volte è giusto far parlare i numeri.
FS: Cosa ha portato Iacobelli a livello tecnico e umano?
II: Esperienza e carisma. Tecnicamente è pragmatico, umanamente ha saputo motivare e trasmettere fiducia in un momento critico.
FS: Quanto è stato difficile gestire una stagione così complessa?
II: Molto. A livello societario e tecnico c’è stata una vera riorganizzazione. Abbiamo resistito e ora guardiamo al futuro con fiducia.
FS: Quanto è importante l’ingresso di Nicola Del Grosso come Direttore Sportivo?
II: Fondamentale. Porta esperienza e competenza. Con lui puntiamo a una gestione strutturata e ambiziosa.
FS: Del Grosso arriva dalla Serie D. Perché ha scelto l’Antella?
II: Ha creduto nel nostro progetto serio, sano e fatto con passione. Ha percepito l’ambiente familiare ma ambizioso. Vuole essere un punto di riferimento. Ed un fautore del nuovo corso dell’Antella.
FS: In rosa ci sono giocatori come Calamai e Fratini. Che apporto danno?
II: Hanno dato un grande apporto. Sono esempi per i giovani, ma la forza vera è stata il gruppo, coeso e compatto. È lo spirito di squadra che ci ha salvati.
FS: Che squadra state pensando per la prossima stagione?
II: Un mix equilibrato tra esperienza e giovani motivati. Vogliamo consolidare la nostra identità e crescere costantemente.
FS: Dopo un’annata così, quali sono gli obiettivi per il futuro?
II: Vogliamo fare un campionato importante. Tutti i nostri sforzi vanno in quella direzione.
FS: Ci saranno novità a livello societario e di collaborazioni territoriali?
II: Sì. A breve presenteremo il nuovo organigramma. Continuerà la collaborazione con Bagno a Ripoli per le giovanili, e abbiamo aperto una nuova sede all’Antella per restare legati al territorio.
FS: Che messaggio vuole mandare a chi guarda con interesse al nuovo corso dell’Antella?
II: Che stiamo lavorando con serietà e passione. Chi ci segue troverà una squadra vera, che rappresenta con orgoglio la comunità. Il nostro impegno è costruire qualcosa di duraturo e autentico.
La foto di squadra dell’Antella 2024-2025
La foto di copertina da destra Gregory Fancelli sostenitore, Nicola Del Grosso Direttore Sportivo, e Avvocato Innocenti Presidente