
Inaugurato oggi il programma che offre lezioni di nuoto gratuite a bambini e famiglie in disagio. Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Principessa Charlène di Monaco, per combattere l’annegamento e promuovere l’inclusione attraverso lo sport
È stato inaugurato oggi a Firenze il progetto ““Nuotare in sicurezza: imparare fin da piccoli a Firenze”, un nuovo programma di sport e solidarietà che si pone l’obiettivo ambizioso di promuovere il diritto allo sport, alla sicurezza e all’inclusione dei minori in situazione di vulnerabilità. L’iniziativa è specificamente rivolta a bambini e famiglie in condizioni di disagio economico e sociale.
Il progetto è una preziosa collaborazione tra diverse realtà: è realizzato dalla Fondazione Principessa Charlène di Monaco, promosso dal Consolato del Principato di Monaco a Firenze, e organizzato in sinergia con la ONLUS Rarini per Amore, la Fondazione Istituto degli Innocenti ETS e la Rari Nantes Florentia. Il tutto con il prestigioso patrocinio del Comune di Firenze e della Federazione Italiana Nuoto – Comitato Regionale Toscano.
L’urgenza di tale iniziativa nasce da dati allarmanti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui l’annegamento rappresenta la terza causa di morte accidentale tra i minori di 15 anni, con un’incidenza particolarmente elevata tra quelli provenienti da contesti fragili. Questo dato sottolinea con forza la necessità non solo di garantire ai bambini l’accesso allo sport, ma anche l’acquisizione di competenze fondamentali per la loro sicurezza personale in acqua.
Lezioni di nuoto per i più fragili: un impegno concreto
Il programma è destinato a bambini tra i 3 e i 10 anni, attualmente ospitati nelle principali comunità di accoglienza del Comune di Firenze. Prevede un ciclo di lezioni di nuoto bisettimanali che si protrarranno fino al 31 luglio, presso la Piscina Comunale ITI di Firenze. Le lezioni saranno condotte da istruttori qualificati e operatori specializzati, garantendo un ambiente sicuro, accogliente e stimolante.
All’inaugurazione ufficiale, tenutasi questa mattina, erano presenti figure di spicco che hanno sostenuto e reso possibile questo progetto:
- Alessandro Giusti, Console Onorario del Principato di Monaco a Firenze
- Maria Grazia Giuffrida, Presidente della Fondazione Istituto degli Innocenti ETS
- Andrea Pieri, Presidente della ONLUS Rarini per Amore
- Roberto Bresci, Presidente del Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Nuoto
“Siamo orgogliosi di poter contribuire con azioni concrete alla tutela dei più piccoli e lo sport, in questo, è uno strumento formidabile di prevenzione, educazione e integrazione”, ha dichiarato il Console Giusti. Attraverso il nuoto, il progetto mira a promuovere non solo la salvaguardia della vita, ma anche valori educativi, inclusivi e di benessere psicofisico, in un contesto sicuro, accogliente e strutturato.
Le realtà dietro il progetto: impegno e passione per i diritti dell’infanzia
La Fondazione Principessa Charlène di Monaco, fondata nel 2012, si impegna a livello globale per combattere l’annegamento e promuovere l’educazione attraverso i valori dello sport. Con programmi che hanno già raggiunto oltre 2 milioni di persone in 45 Paesi, le sue azioni si concentrano sull’apprendimento del nuoto, la sicurezza acquatica e l’educazione sportiva per lo sviluppo dei giovani.
La Fondazione Istituto degli Innocenti ETS, erede di oltre sei secoli di storia nell’accoglienza e nella cultura, affianca l’Istituto nel promuovere iniziative socio-educative per bambini, adolescenti e famiglie. Si impegna per la diffusione dei diritti dell’infanzia sanciti dalla Convenzione ONU del 1989 e supporta ricerca, formazione e informazione sui temi dell’infanzia, della famiglia e della maternità, valorizzando al contempo il proprio inestimabile patrimonio storico.
Infine, Rarini per Amore ONLUS, nata nel 2017 da un’idea di Andrea Pieri in occasione del matrimonio con Monica Maria Belardi, si dedica a sostenere le famiglie bisognose nell’avviamento alla pratica sportiva natatoria. Nata come fondo e poi trasformata in ONLUS, ha ampliato il suo raggio d’azione grazie a iniziative di autofinanziamento e al contributo della famiglia Pieri, offrendo un sostegno significativo per l’iscrizione ai centri estivi della Rari Nantes Florentia in diversi comuni dell’area fiorentina.
Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra diverse realtà possa generare un impatto positivo e tangibile sulla vita dei più giovani e delle loro famiglie, rendendo lo sport uno strumento di reale cambiamento sociale.