
La Palla Pillotta compie cinquant’anni e il quartiere del Galluzzo si prepara a celebrare nel 2025 un traguardo speciale: mezzo secolo di una tradizione che unisce sport, storia e comunità. Nata nel 1975 per iniziativa di un gruppo di giovani della Società Corale Polisportiva, la manifestazione si svolge ogni anno la prima domenica di luglio e rappresenta oggi una vera e propria pietra miliare nel calendario delle tradizioni popolari fiorentine.
Origini antiche, spirito moderno
Sebbene la manifestazione abbia preso vita nel 1975, le sue radici affondano in tempi molto più antichi. Il Galluzzo, borgo storico alle porte di Firenze, accolse nel XV secolo la Podesteria e fu successivamente rifugio per i giocatori del Calcio in Livrea, un’antica e passionale forma di calcio storico bandita dal centro della città per le sue intemperanze. Proprio a questa tradizione si ispirarono i fondatori della Palla Pillotta, reinventando un gioco popolare che si è trasformato in un simbolo di identità collettiva.
Come ha ricordato Simone Bruni, presidente del Gruppo Storico Antica Podesteria del Galluzzo: “Quella che oggi è una tradizione è nata dall’impegno dei nostri concittadini che nel 1975 reinventarono il gioco, crearono le squadre, cucirono i costumi e costruirono il primo campo da gioco, dando il via a un evento che non si è mai interrotto”.
Un’edizione speciale per i 50 anni
L’edizione 2025 sarà particolarmente sentita e curata. Grazie al sostegno dell’Assessorato alle Tradizioni Popolari e del Quartiere 3, sono stati realizzati interventi significativi per valorizzare l’anniversario: dal restauro del campo da gioco originale alla manutenzione dei costumi storici, realizzati negli anni ’70 dalle mamme del quartiere. Inoltre, nuovi stendardi decorano in questi giorni le strade del Galluzzo, donando alla festa un’atmosfera ancora più vivace.
Tra le iniziative più significative c’è anche la pubblicazione di un libro commemorativo, realizzato dal Gruppo Storico Antica Podesteria con il contributo del Quartiere 3. Il volume, stampato in mille copie, raccoglie testimonianze, fotografie e aneddoti che raccontano la storia della Palla Pillotta attraverso cinque decenni. Sarà distribuito gratuitamente la sera della partita, come omaggio alla memoria collettiva del quartiere.
Domenica 6 luglio: corteo e partita
Il momento clou delle celebrazioni sarà domenica 6 luglio. Alle 21 prenderà il via il tradizionale corteo storico, composto da circa 150 figuranti, tra cui anche una rappresentativa “senior” con membri storici della manifestazione. Il corteo percorrerà via del Podestà, piazza Acciaioli, via Silvani e piazza Puliti, per concludersi al campo sportivo dove, alle 22, si disputerà l’attesissima sfida tra i calcianti gialli e blù.
Come da tradizione, le squadre saranno formate tramite sorteggio tra oltre 50 atleti che si sono allenati insieme nei mesi precedenti. Questo metodo, fortemente voluto dagli organizzatori, favorisce uno spirito di amicizia e condivisione, smorzando l’agonismo e valorizzando l’aspetto comunitario dell’evento.
Un simbolo di comunità e appartenenza
“La Palla Pillotta – ha spiegato l’assessora Letizia Perini – è nata dal desiderio della gente del Galluzzo di ricreare una tradizione che potesse unire. E questo spirito lo si vive ancora oggi nella preparazione, nell’impegno dei figuranti, dei volontari e di tutti gli abitanti coinvolti”.
Anche Serena Perini, presidente del Quartiere 3, ha sottolineato il valore identitario dell’evento: “Non è solo una rievocazione, ma una bella, moderna e condivisa immagine di quello che è oggi la nostra comunità. Anno dopo anno, la Palla Pillotta ha rafforzato il senso di appartenenza della gente del Galluzzo, unendo generazioni diverse in una festa di popolo viva e autentica”.
Foto Gruppo Facebook Palla Pillotta