Un gesto di responsabilità verso la salute e la sicurezza dei cittadini, simile a quello ormai obbligatorio in tutti gli impianti sportivi, ma che a Firenze non diventa realtà nelle farmacie comunali.
È stata infatti bocciata in commissione sanità la mozione presentata da Luca Santarelli (Gruppo Misto – Noi Moderati) che chiedeva di rendere obbligatoria la presenza di un defibrillatore in tutte le 22 farmacie comunali del capoluogo toscano.
“Ben 8 farmacie su 22 non dispongono del DAE, tra cui quella situata dentro la stazione di Santa Maria Novella o altre più piccole ma fondamentali come Settignano e Certosa – ha sottolineato Santarelli –. L’obiettivo era semplice: fare delle farmacie comunali un punto di riferimento immediato di soccorso per i cittadini in caso di emergenza cardiaca”.
La proposta è stata respinta dai gruppi PD e AVs Ecolò, mentre l’area civica di maggioranza ha scelto di non esprimere voto. “Non è stata data alcuna valida motivazione – prosegue Santarelli –. È il secondo atto in pochi giorni che viene bocciato per un solo motivo: quando l’ideologia supera il senso di responsabilità”.
Il consigliere fa riferimento anche alla recente bocciatura della mozione per eliminare le multe di sosta e rimozione nelle aree cittadine interessate da lavori stradali durante i lavaggi, un provvedimento “di buon senso, che avrebbe aiutato anziani, donne sole o incinte, giovani e categorie più deboli”.
“Ormai è chiaro – conclude Santarelli –: il nuovo corso del PD, con il sostegno degli alleati ancora più a sinistra, mette l’ideologia davanti a tutto. Noi Moderati continueremo a proporre una politica seria e concreta, con senso di responsabilità verso il territorio e i cittadini”.
Come ricorda Santarelli, lo sport insegna da anni l’importanza della prevenzione e dell’uso dei defibrillatori: negli stadi, nelle palestre e nei centri sportivi sono strumenti obbligatori e spesso salvavita.
Estendere questa cultura della sicurezza anche ai luoghi della vita quotidiana, come le farmacie, rappresenterebbe un passo in avanti verso una Firenze più attenta alla salute di tutti.
Approfondimento – Defibrillatori e sport: un obbligo che salva vite
Dal 2017, la normativa italiana obbliga tutte le società sportive – professionistiche e dilettantistiche – a dotarsi di defibrillatori semiautomatici (DAE).
Una misura che ha già salvato centinaia di vite, anche tra atleti e spettatori, e che oggi rappresenta un modello di prevenzione e prontezza sanitaria da estendere a sempre più contesti della vita cittadina.
