
Sarà Firenze la capitale simbolica della nuova stagione di Serie C. Il capoluogo toscano ospiterà, infatti, la presentazione ufficiale del nuovo pallone del campionato presso il suggestivo Circolo dei Canottieri sull’Arno. Una cornice elegante e storica per dare il via a un torneo che promette spettacolo, rivalità e grande partecipazione. Non è solo una presentazione formale: è il segnale che la Serie C vuole mettere al centro le piazze vere del calcio italiano. E Firenze, città di sport e cultura, è la scelta perfetta per farlo.
Toscana protagonista: il ritorno di Livorno, Arezzo e le certezze di Pontedera e Pianese
La Toscana si conferma una delle regioni più rappresentate e sentite nel panorama della Serie C. Il Livorno, dopo anni difficili, è pronto a tornare protagonista. La piazza amaranto, tra le più calorose del Centro Italia, ha fame di riscatto e punta a riaccendere la passione dello stadio Picchi.
Anche Arezzo, con la sua lunga tradizione calcistica e un seguito fedele, è attesa da una stagione ambiziosa. Non mancano le certezze come il Pontedera, ormai solida realtà della categoria, e la Pianese, autentica rivelazione della scorsa stagione, capace di spingersi fino ai playoff prima di cedere il passo al futuro neopromosso Pescara. Un poker di squadre toscane che rende il campionato ancora più avvincente e pieno di derby regionali.
Salernitana, Catania, Trapani: grandi piazze in cerca di riscatto
Nel girone meridionale spiccano nomi che hanno fatto la storia del calcio italiano. Salerno attende con ansia il verdetto sul possibile ripescaggio in Serie B, ma in caso contrario sarà una delle protagoniste assolute della Serie C. Catania sta ricostruendo con determinazione, mentre il Trapani del presidente Antonini vuole riportare il club ai livelli che gli competono. Realtà solide, con stadi caldi e tifoserie appassionate.
Anche Crotone, Foggia e Cerignola promettono battaglia. Quest’ultima, semifinalista playoff nella passata stagione, è ormai una realtà consolidata, capace di mettere in difficoltà chiunque.
Il derby dell’Umbria e il girone B infuocato
Nel girone centrale sarà il derby dell’Umbria tra Perugia e Ternana a tenere banco: due club che si conoscono bene e che puntano entrambi alla risalita immediata. Oltre al valore tecnico, sarà un confronto di orgoglio e identità regionale.
In questo girone potrebbero ritrovarsi anche alcune delle toscane, alimentando il sapore dei derby e delle rivalità di vicinato. La Serie C si fa così sempre più competitiva e geograficamente appassionante.
Girone A: grandi tradizioni e la possibile eredità del Brescia
Il nord non è da meno. Il girone A sarà popolato da squadre dal grande passato e dalle ambizioni rinnovate: Triestina, Vicenza, Lecco, Novara, Trento. Occhi puntati sulla Feralpisalò, che potrebbe essere destinata a raccogliere la pesante eredità del Brescia, dopo il fallimento delle Rondinelle. In ballo c’è anche un possibile trasferimento di titolo, che potrebbe cambiare gli equilibri del girone.
Una Serie C che sa di Serie A
Questa Serie C ha tutto per conquistare il grande pubblico: piazze storiche, rivalità sentite, una geografia ricca di sfide affascinanti. Ma soprattutto ha scelto di partire da Firenze, dal cuore della Toscana e da una città che ha sempre saputo unire bellezza, tradizione e sport.